Tra mostre fotografiche, eventi di reminescenza storica ed intrattenimenti culturali dal richiamo ad un universo isolano ormai...

Evidentissima la ripresa di un fermento culturale che non intende arretrare di fronte al vuoto di una vita che si compiace di possedere beni materiali con la delirante presunzione che l’avere possa travolgere e subissare l’essere; ed altrettanto manifesta la funzione del nostro Castello medioevale, di volta in volta scenario veicolante di sapiente formazione, pur racchiuso e difeso dalle sue possenti mura, a voler salvaguardare ogni aspetto d’espressione artistica: un piccolo grande universo, un teatro d’azione e di concretezza, un caloroso invito ad un banchetto in grado di saziare l’anima, vestendola e impreziosendola di abiti intatti e duraturi.