Flora & Fauna di Pantelleria
La flora dell'isola è di recente formazione data la sua origine vulcanica. Le famiglie più
rappresentate sono le leguminose e le graminacee, a cui si aggiungono la stragrande varietà di funghi
(181 per l'esattezza - Comune di Pantelleria, Assessorato al Turismo 2002).
In linea generale, nella flora è presente il bosco sempreverde de pino marittimo e di Aleppo,
denominati zzappinu.
L'altra coltivazione caratteristica di Pantelleria è il cappero, Capperis Spinosa, una delle qualità più prestigiose al mondo, e viene coltivato nella sua tipologia senza spine.
Sono presenti sull'Isola delle varietà di erbe spontanee, quali gghira, gghira di mare o sarvàgghia, çicoria, finocchio di mare, finocchio sarvàgghio, bburrània, etc, tutte commestibili, con le quali si possono preparare pietanze succulente.
La fauna di Pantelleria è peculiare, in quanto la condizione geografica ha determinato un certo isolamento, permettendo lo sviluppo di endemismi e la conservazione di alcune specie. L'asino pantesco, u sceccu, famoso già dal I sec. a.C. era molto presente sull'isola fino ad un decennio fa. Oggi, in quanto animale in via di estinzione, le politiche forestali della Regione Sicilia hanno portato avanti l'iniziativa di preservare questa specie.
Altro animale che ha caratterizzato la civiltà contadina pantesca è la capra, ormai quasi estinta, che nel corso del tempo, adattandosi all'ambiente, ha anche evoluto le sue caratteristiche, come la robustezza. Siamo a conoscenza della totale assenza di pecore sull'isola, mentre già dai tempi dei Sesioti, erano presenti maiali e capre, come dimostrano i resti di animali ritrovati all'interno del villaggio di Mursia.
Per quanto riguarda la fauna marina, un tempo ancora più ricca, data la vocazione tradizionalmente agricola dei Panteschi, sono presenti pesci delle più ricercate varietà: pesci pappagallo, cernie, saraghi, salpe, scorfani, cefali, ricciole, tonni, dentici, anche barracuda, ricci, castagnole e polipi. Per quanto riguarda l'avifauna, vi sono numerosi gabbiani, gheppi, cavalieri d'Italia, passeri, a cui si aggiungono i tradizionali uccelli migratori come quaglie, beccacce, tortore, tordi, allodole e fenicotteri, i quali scelgono come luogo di sosta il Lago o Specchio di Venere, altra peculiarità di Pantelleria.
Tra le coltivazioni abbiamo la vite Zibibbo, importata probabilmente dagli Arabi, caratterizzata da lunghi grappoli e grossi e dorati acini zuccherini. Dopo la filossera del 1928, ora è innestata sulla vite americana.
L'altra coltivazione caratteristica di Pantelleria è il cappero, Capperis Spinosa, una delle qualità più prestigiose al mondo, e viene coltivato nella sua tipologia senza spine.
Sono presenti sull'Isola delle varietà di erbe spontanee, quali gghira, gghira di mare o sarvàgghia, çicoria, finocchio di mare, finocchio sarvàgghio, bburrània, etc, tutte commestibili, con le quali si possono preparare pietanze succulente.
La fauna di Pantelleria è peculiare, in quanto la condizione geografica ha determinato un certo isolamento, permettendo lo sviluppo di endemismi e la conservazione di alcune specie. L'asino pantesco, u sceccu, famoso già dal I sec. a.C. era molto presente sull'isola fino ad un decennio fa. Oggi, in quanto animale in via di estinzione, le politiche forestali della Regione Sicilia hanno portato avanti l'iniziativa di preservare questa specie.
Altro animale che ha caratterizzato la civiltà contadina pantesca è la capra, ormai quasi estinta, che nel corso del tempo, adattandosi all'ambiente, ha anche evoluto le sue caratteristiche, come la robustezza. Siamo a conoscenza della totale assenza di pecore sull'isola, mentre già dai tempi dei Sesioti, erano presenti maiali e capre, come dimostrano i resti di animali ritrovati all'interno del villaggio di Mursia.
Per quanto riguarda la fauna marina, un tempo ancora più ricca, data la vocazione tradizionalmente agricola dei Panteschi, sono presenti pesci delle più ricercate varietà: pesci pappagallo, cernie, saraghi, salpe, scorfani, cefali, ricciole, tonni, dentici, anche barracuda, ricci, castagnole e polipi. Per quanto riguarda l'avifauna, vi sono numerosi gabbiani, gheppi, cavalieri d'Italia, passeri, a cui si aggiungono i tradizionali uccelli migratori come quaglie, beccacce, tortore, tordi, allodole e fenicotteri, i quali scelgono come luogo di sosta il Lago o Specchio di Venere, altra peculiarità di Pantelleria.