ilovepantelleria.it

L'opinione di una nostra lettrice

Vorrei esprimere il disappunto, lo sdegno e la delusione provati per il modo in cui è stata condotta la campagna elettorale. Negli ultimi mesi, a mio avviso, abbiamo assistito al venir meno del senso civico per ciò che riguarda il modo di proporsi per amministrare la Cosa Pubblica.

Coloro che sono chiamati ad esprimere una preferenza dovrebbero forse fondare la loro scelta tenendo in considerazione: i contenuti; i programmi; la fiducia nei confronti dei candidati; il valore aggiunto che può distinguere la squadra che si propone di amministrare il territorio nella sua ampia visione delle problematiche dell'isola e nella capacità d'interazione con le istituzioni a livello provinciale, regionale e nazionale risolvendo, senza alcun condizionamento da parte di persone candidate, al solo scopo di raccogliere consensi.

Colui che si reca a votare, dovrebbe gestire al meglio la propria libertà di pensiero, in grado di consentirgli una valutazione obiettiva ed autonoma, priva di qualsiasi influenza e spoglia di "ricatti" e menzogne portate avanti come verità inconsistenti da chi cerca di raggiungere la tanto ambita poltrona.

Credo che i nostri giovani si aspettino da noi un modo di fare politica più intelligente, leale e cristallino mentre, al contrario, noto che è prevalso l'atteggiamento del "Con me o contro di me", degli schieramenti che hanno indotto ad evidenti conseguenze, prima fra tutte l'indifferenza con cui si è trattati da parte di coloro che stanno all'"opposizione", degenerando nella mancanza di rispetto e di considerazione, a tal punto da vedersi sottrarre il saluto da persone che in precedenza erano ben liete di incontrarti.

Mi chiedo allora: questa è democrazia? Questa è libertà di pensiero? Le differenti opinioni dovrebbero essere motivo di civile confronto e di proficua crescita,indipendentemente da chi avrà la meglio.

A dover vincere queste elezioni dovrebbe essere il pantesco, uomo dignitoso e libero, capace di critica costruttiva, di apprezzare e non solamente denigrare, di collaborare con gli altri per finalmente costruire, abbandonando le abituali logiche individualistiche; il pantesco che non cede ai compromessi, che ama la sua isola e lotta per migliorarla. Ringrazio I Love Pantelleria, che mi ha permesso di esprimere liberamente la mia opinione.

Condividi questo articolo