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Fioritura solidale a Pantelleria

Insieme alla stagione della primavera, è ritornato il tempo della fioritura solidale, con l’influsso spirituale della Santa Pasqua che ci riconduce nella dimensione della Resurrezione attraverso il dono dell’uovo, simbolo della sacralità, della Vita in Sé.

E quale miglior dono, se non quello correlato all’azione di solidarietà promossa dall’AIL (Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma), sempre sostenuta dall’empatico coinvolgimento di tutti i volontari?

Un dono che si estende a dismisura, nel suo tramutarsi, da cosa materiale, ad efficace bene di sentita umanità, destinato ad accrescere i frutti di lunghi, faticosi, ma coraggiosi decenni di ricerca scientifica e delle soluzioni terapiche più adeguate; oltre ad aver collaborato alla creazione ed al mantenimento di “Case Alloggio AIL” pronte ad ospitare i pazienti e i familiari non residenti, come testimoniato dalla forza attiva e sempre presente di Casa “Coccinella” a Palermo.

“Risultati emozionanti che ci stimolano a proseguire, giorno dopo giorno”, queste le parole commoventi del Professor Franco Mandelli, il grande uomo – prima che medico – che ha rivoluzionato, col battito incessante del suo cuore, non soltanto l’ematologia, ma anche la percezione della gente su malattie ritenute incurabili agli esordi della sperimentazione.

Una vera e propria resurrezione, per le tante vite sconvolte dal pericolo. Riflettori accesi nelle buie gallerie esistenziali dei malati, spesso sconfortati dal dolore di un’impotenza mai esibita, dignitosamente nascosta.

“Ho vissuto decenni in mezzo ai malati, con la difficoltà di esprimere le deboli speranze. E tristemente rispondevo ai familiari dei pazienti di pregare Dio, perché non esistevano cure. Oggi si guarisce per più dell’80% : una cosa fantastica, ma noi non ci accontentiamo!”, ancora il Professore che, con necessità angosciante, oggi non smette mai di invitare il nostro cuore alla svolta conclusiva.

“Ho sognato un mondo senza cancro”, libro i cui proventi sono interamente devoluti all’AIL, mette a nudo, attraverso i ricordi vivi della sua straordinaria esperienza medica e umana, le titaniche fatiche di un uomo da sempre in prima linea contro le malattie ematologiche, la considerazione di un fortissimo legame fra salute ed anima, la profonda attenzione al “sentire” dei pazienti, la sua ineguagliabile vocazione alla cura ed al rispetto per l’umanità malata.

Quattromila piazze italiane assurgeranno al titolo di “Templi della Vita”.

Generosi spazi che richiamano ciascuno di noi ad un gesto umano e nobile, invitandoci all’acquisto di un “autentico” uovo: una preziosa cioccolata che può fare la differenza, al latte o fondente, quest’anno allegramente incartata di colori delicati. Non spegniamo la fiducia. Mettiamo alla prova la nostra generosità, accorrendo, numerosi, all’aperto richiamo di una iniziativa destinata a garantire prati fioriti di speranza: per non calpestare, distrattamente, il senso della Vita.

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